Superstizioni nel Mondo: Ecco le più curiose

Paese che vai, usanza che trovi. Sì, una delle frasi più banali che si possa usare nel settore dei viaggi, ma siamo sicuri che il nostro approfondimento di oggi vi lascerà a bocca aperta.
Siete pronti a scoprire le superstizioni più curiose nel mondo? Il nostro viaggio, virtuale si intende, comincerà in Giappone, per poi volare in USA e atterrare in Europa, dove parleremo di Italia, Grecia e Spagna. Tre, due uno: si parte!

Giappone: tenetevi alla larga dal 4, 9 e 42

Sfortuna in Giapponese
Sfortuna in giapponese. Credits: japanesetest4you.com

Cominciamo dal Giappone e da quelli che vengono considerati come i numeri meno fortunati, per usare un eufemismo, dalla cultura giapponese: 4, 9 e 42.

Perché sono stati scelti proprio questi tre numeri? Semplice, per via del richiamo ad altre parole nefaste quando li si pronuncia. Ad esempio, 4 si legge shi, che nella lingua locale significa morte.
Invece, 9 si pronuncia ku, parola associata al dolore.
Infine, 42 (pronunciato come shini) rimanda sia al cadavere che (ancora) alla morte.
Pensate: la superstizione sui numeri è così radicata in Giappone che se prenoterete un qualunque albergo nella nazione del Sol Levante difficilmente incontrerete la stanza numero 42. Semplicemente perché, per scaramanzia, gli albergatori sono soliti non assegnare mai questo numero alle camere del loro hotel.
Naturalmente, è più facile notare queste piccole curiosità nelle grandi città come Tokyo o Kyoto, che non nei paesini della campagna. Si tratta di quelle piccole curiosità interessanti che possono rendere davvero indimenticabile un viaggio nel paese del Sol Levante.
A tal proposito, per chi stesse cercando alcune idee per il proprio viaggio, raccomandiamo queste proposte per pacchetti vacanze in Giappone (dal sito watabi.it)
Questo succede anche negli USA, dove andremo tra poco, dove è difficile trovare il tredicesimo piano negli alberghi con qualche anno sulle spalle, mentre questa usanza è sparita negli alberghi più nuovi.

USA: chi ha paura delle streghe?

Finestra obliqua in una casa del Vermont
Finestra obliqua in una casa del Vermont. Credits: La Porta Mistica – Facebook

Dal Giappone trasferiamoci negli USA, un Paese basato su una società moderna, sempre di corsa, con la tendenza a credere ogni cosa possibile (vi ricorda qualcosa lo slogan Just Do It?).
Eppure, chi ha vissuto negli Stati Uniti anche solo per qualche mese sa anche che la grande democrazia statunitense sia un Paese ricco di contraddizioni. E quindi sì, anche negli USA si può parlare di superstizione. Un esempio su tutti? Prendete le finestre delle abitazioni costruite nel corso del XIX secolo nel Vermont, realizzate oblique per impedire alle streghe di entrare dentro casa.
E menomale che dall’Inquisizione erano già trascorsi un paio di secoli!

Italia: dal cappello sul letto al piede sinistro

Mettiamo per qualche minuto la cartolina del Vermont da una parte e passiamo alle superstizioni più curiose in Italia. Visto che giochiamo in casa, ne citiamo almeno tre.

La prima riguarda i cappelli: mai appoggiarli sul letto, se non si vuole passare per sacerdoti pronti a dare l’estrema unzione alla persona di turno.
Un’altra superstizione riguarda l’olio di oliva: meglio non esagerare con il condimento, aggiungerne troppo significa che a breve verranno persi dei soldi.
Infine, controllate con quale piede scendete dal letto: il sinistro è out, la tradizione lo associa infatti alla figura del Diavolo.

Grecia: evviva lo sputo

Dall’Italia alla Grecia è un attimo. Magna Grecia, arte, democrazia, tutti concetti che fanno riferimento all’epoca classica greca, senza la quale probabilmente non sarebbe mai esistito l’impero romano. E per quanto riguarda le superstizioni? Diciamo che le cose stanno un po’ diversamente da questo punto di vista.
Un esempio su tutti: non è raro camminare per strada e vedere una persona che sputa tre volte addosso a una persona. Ecco, prima di iniziare a pensare alle peggio cose, sappiate che in realtà è un rito portafortuna con cui scacciare la sfortuna e il diavolo.

Spagna: a mezzanotte sai…

Puerta del Sol
Puerta del Sol. Credits: ailmadrid.blogspot.com

Concludiamo il nostro viaggio tra le superstizioni nel mondo con un rito tutto spagnolo.
Immaginatevi Puerta del Sol, Madrid, pochi secondi istanti prima dello scoccare della mezzanotte del 31 dicembre con in mano un grappolo d’uva.
Voi direte: cosa ci azzecca l’uva a mezzanotte, in piazza a Madrid? C’entra eccome, perché secondo un’antica superstizione spagnola chi mangia dodici acini d’uva seguendo il ritmo della campana di Puerta del Sol a Madrid sarà investito da una fortuna eccezionale nel corso del nuovo anno. Volete provare anche voi? Hai visto mai…